La crisi del Covid 19 e le misure di restrizione come il “lockdown” stanno producendo effetti psicologici molto pesanti su un grandissimo numero di persone in Italia e nel mondo.
Un sondaggio commissionato dal consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi ha rilevato che il 63% degli italiani risulta “molto o abbastanza stressato”, mentre il 43% dichiara di sperimentare “il livello massimo di stress”.
La separazione dai propri cari, la convivenza forzata, le incertezze per il futuro, i problemi economici, la paura di ammalarsi e le limitazioni alle libertà personali sono il motore di questo malessere diffuso e che potrebbe protrarsi considerevolmente anche in futuro.
In questa situazione di grande sofferenza psicologica non dobbiamo sottovalutare l’importanza di aiutarsi, aiutare e farsi aiutare.
Soffermarsi sul proprio stato di benessere
Come ci dice Davide Lazzari, presidente dell’Ordine degli Psicologi, in un intervista su Gli Stati Generali “ci si aiuta soffermandosi con attenzione sul proprio stato di benessere psico-fisico senza sottovalutare o negare i problemi come l’ansia o l’insonnia. Si deve aiutare il prossimo – i propri cari, i vicini, la comunità di appartenenza – perché la solidarietà è un fattore estremamente positivo. Infine, bisogna farsi aiutare laddove si riscontri uno stato persistente di disagio, in noi stessi o nei nostri cari, che necessita un supporto professionale psicologico.
Non ci si deve vergognare o avere sensi di inadeguatezza perché è normale vivere queste situazioni nella situazione presente. E prima si interviene e meglio è, anche per cose che ora sono piccole e poi potrebbero crescere”.
Lo stress
Originalmente lo stress è un comportamento difensivo rispetto ad un’aggressione esterna che minaccia la sopravvivenza. La reazione immediata sarà una stimolazione del sistema simpatico del cervello, che è il sistema nervoso attivatore ed automatico delle funzioni vitali dell’organismo, che prepara alla reazione “fight or flight”, traducibile in italiano con “attacco o fuga”.
Una delle reazioni più tipiche in questi casi è sperimentare paura, emozione primaria, fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza. Se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi. Quindi la paura ci attiva.
Ma la paura, se non mitigata da una percezione più logica e ponderata della situazione, può portare ad attuare comportamenti impulsivi, frenetici e irrazionali che rischiano di essere controproducenti. Può anche generare panico ed ansia.
Quindi se nei tempi delle caverne, le situazioni di allerta e tensione venivano risolte con l’attacco o fuga dalla situazione pericolosa, nei tempi moderni lo stato di stress perdura fino a diventare persino cronico e minacciare l’integrità fisica e mentale della persona.
Nella situazione di stress prevale un modo di pensare automatico che è rigido, semplicista, ingenuo, irrazionale e reattivo. Di conseguenza è importante per il nostro benessere potenziare un modo di pensare che “si adatta” che è curioso, flessibile, logico e riflessivo.
La sofrologia e il coaching per la gestione dello stress
In questo contesto la sofrologia ed il coaching sono due metodi di accompagnamento degni ed efficaci che permettono di:
- rafforzare la nostra capacità di adattamento
- migliorare la nostra percezione delle situazioni e degli altri
- identificare altre strade e risorse per far fronte nel migliore dei modi alle sfide della nostra vita quotidiana
La sofrologia inoltre, essendo un metodo di sviluppo personale per il benessere psico-fisico, fornisce gli strumenti necessari per centrarci su noi stessi, calmare la mente e recuperare energia. Ci permette anche di mobilitare e potenziare le risorse interne responsabili del nostro benessere e della salute fisica e mentale.
La mia primavera
Ogni settimana nel mese di maggio organizzerò una sessione live di sofrologia in italiano e francese su Facebook e Instagram per introdurvi alla pratica. Attiverò diverse risorse per superare l’ansia da prima volta LIVE sui social networks. In ogni caso, considerando che il mio motto di periodo è “agire ed innovare” sono molto entusiasta di intraprendere una nuova esperienza e fiera di agire in accordo agli obiettivi che mi sono prefissata, di fiorire e far fiorire, e di allenare un modo di pensare “che si adatta”.
In ogni appuntamento settimanale introdurrò la sofrologia e un tema diverso di sviluppo personale e proporrò qualche strumento utile di gestione dello stress da integrare facilmente nella routine quotidiana di ciascuno.
Vi presento il calendario di Maggio 2020. La mia primavera.
Il mio desiderio è che queste sessioni possano rappresentare un momento che accordiamo a noi stessi, per sviluppare maggiore conoscenza di sé, rilassarci, respirare, uscire dalla nostra mente, vivere il momento presente e contattare risorse come fiducia, ottimismo, creatività e la gratitudine che possiamo provare per noi stessi.
Cambiare la nostra visione del mondo non può essere fatto solo con la mente. Per questo con la sofrologia ci prendiamo una pausa, siamo guidati, entriamo nel nostro mondo interiore e ci apriamo alla possibilità di essere e sperimentare qualcos’altro.
Vi aspetto!