Vitamina “D coaching”

La mia estate

L’estate è la mia stagione preferita. Il sole, il caldo, il mare e le montagne verdi con picchi di neve e ghiacciai. La pelle in contatto diretto con i raggi del sole, il vento e la natura che mi circonda.  Le passeggiate senza giacca, la bici in campagna o sul ciclovia dell’acquedotto, le partite di beach-volley, le scarpe aperte, i tavolini nelle terrazze dei bar e i ristoranti in giardino che vibrano di vita.  Le finestre aperte, la gente fuori, i sorrisi, le vacanze, il ritrovarsi, la musica e i concerti nei grandi parchi, il cinema all’aperto, la tovaglietta stesa per il picnic e una bottiglia di rosé, i piedi nudi sull’erba e sulla sabbia aspettando l’onda che ti bagna. 

E allora in questo contesto positivo e vitale che voglio presentarvi quella che briosamente ho chiamato per coerenza al momento estivo la vitamina “D coaching”.

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L’ispirazione

Da qualche anno in Francia mi sono interessata a diverse pratiche di sviluppo personale che portano a consapevolezza e benessere. 

Vi ho parlato già, nella mia primavera 2020, della sofrologia, “lo studio della coscienza in armonia”, un metodo pisco-corporeo molto diffuso in Francia. Vi ho proposto 4 video con pratiche di gestione dello stress e ansia, centratura e equilibrio, miglioramento del sonno e sviluppo della creatività (che trovate in Replay nella mia pagina Facebook professionale @vannamaggi.beyou).

Ho scoperto la programmazione neuro-linguistica che è stata come si dice in francese “un coup de coeur” per me, un “colpo di fulmine”: un modellamento di pratiche di successo di accompagnamento. Sono stata affascinata dalla visione positiva e responsabilizzante dell’ essere umano e dall’importanza di dare un senso alla propria vita. 

Poi la mia naturale predisposizione all’essere umano, la voglia di contribuire allo sviluppo di una società felice e la mia esperienza di 14 anni nel mondo del business aziendale e internazionale mi hanno portata al coaching e all’aspirazione di diventare Life & Business Coach

Oggi con il processo di coaching, accompagno le persone nell’identificazione, sviluppo e valorizzazione di capacità e risorse; nella determinazione dei piani d’azione utili a raggiungere l’obiettivo e futuro desiderato in ambito personale, professionale e sociale.

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Cos’è la vitamina D coaching?

Il coaching è un processo stimolante di apprendimento e potenziamento che:

  • rilascia gli ormoni della felicità come serotonina e dopamina
  • equilibra le nostre reazioni automatiche attraverso lo sviluppo di un pensiero lucido e creativo
  • crea “abbondanza” e opportunità
  • contribuisce al nostro benessere psico-fisico

Più buonumore, autostima e proattività

La serotonina è un neurotrasmettitore, chiamato anche “ormone del buonumore” ed è rilasciato dal cervello. 

Con livelli maggiori di serotonina mostriamo maggiore felicità e autostima e manifestiamo più proattività per gestire le situazioni sfidanti di ogni giorno.

La sua presenza è influenzata dal modo in cui pensiamo e dalle strategie di azione che utilizziamo.

La dopamina, anche lei un neurotrasmettitore, è considerato l’ormone dell’euforia ed è collegato alla sfera del piacere, alla motivazione personale e al meccanismo della ricompensa.

Ogni volta che ci poniamo un obiettivo e lo abbiamo raggiunto il nostro corpo si attiva per rilasciare dopamina. Questo processo non parte solo dal raggiungimento di grandi obiettivi, ma anche dalle piccole cose che raggiungiamo ogni giorno. Quindi la dopamina ci aiuta a rimanere focalizzati e motivati. 

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Una costruzione sana di sé stessi

Una costruzione sana di sé stessi che crea abbondanza e benessere avviene nel momento in cui:

– le nostre scelte e i nostri comportamenti sono consapevoli e non si focalizzano sulle ansie ma sulle opportunità.  

– viviamo una certa situazione come un potenziamento e non un problema o blocco

– ci prendiamo la responsabilità individuale di avere un effetto concreto sugli altri:

  • evitando di entrare in dinamiche di lotta e competitività incuranti delle conseguenze umane 
  • non esasperando regole e giudizi

– esprimiamo il nostro essere liberamente in armonia con il tutto attraverso:

  • un’accettazione di noi stessi per come siamo
  • una comprensione profonda dell’altro

– il feedback che diamo agli altri viene utilizzato per farli crescere, non dimenticando mai il potenziale di una persona anche in termini di miglioramento

– comunichiamo in maniera autentica, senza maschere

– cogliamo il “qui ed ora” per costruire una visione futura che prevede una pianificazione e allo stesso tempo lascia emergere l’intuizione.

– Incontriamo la nostra visione e missione di vita e valorizziamo il contributo che diamo al tutto e agli altri senza dimenticare noi stessi.  

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Il percorso

Il processo del coaching vede un coach impegnato nell’accompagnamento del partner (cliente) in un percorso. 

Il coaching è una partnership tra coach e partner in cui ognuno ha un ruolo ben preciso da svolgere che contribuisce al risultato atteso e cercato dal partner. 

Il percorso si svolge attraverso delle sessioni individuali di un ora e mezza/due ore e mira al raggiungimento dell’obiettivo del partner.

La durata di un percorso legato al raggiungimento di uno specifico “macro” obiettivo varia dalle 6 alle 8 sessioni. In media una sessione ogni due settimane. Quindi il percorso completo può durare dai 3 ai 5 mesi. 

La prima sessione o sessione “Zero” è finalizzata ad identificare il macro obiettivo ed il piano di lavoro. Il partner porta al coach l’argomento su cui vuole lavorare. L’argomento può essere personale, professionale o può coinvolgere tutti i campi dell’esistenza della persona (sociale, professionale, affettivo, sportivo, etc). 

  • Il coach attraverso l’ascolto attivo esplora l’uso del linguaggio e i comportamenti del partner
  • con la comunicazione diretta condivide osservazioni, intuizioni, pensieri e sensazioni che possono essere utili a creare consapevolezza o passi avanti
  • con domande potenti invita il partner ad esplorare i suoi apprendimenti riguardo la sua situazione e sé stesso e di vedere oltre il suo modo usuale di pensare verso il risultato desiderato. Nuove prospettive si aprono e le possibilità aumentano
  • invita il cliente a considerare come può utilizzare le nuove consapevolezze ottenute col coaching
  • sostiene il partner nel disegnare quali azioni e pensieri farà dopo la sessione in modo che il partner continui la sua strada verso l’obiettivo desiderato

Il coaching non é una terapia come può esserlo un supporto psicologico e non é neanche una forma di consulenza. Il coach non fornisce soluzioni, né dà consigli invece sprona il partner a estrarre risorse già in suo possesso. 

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L’abbondanza

Con il coaching è possibile cambiare il tuo modo di pensare, i tuoi schemi mentali, i “patterns” (comportamenti) ripetitivi e deficitari per focalizzarti su quello che è importante e funzionale per te.  

Allora perché non approfittare di questa nuova stagione, delle vacanze e del sole per dedicare tempo a se stessi e farsi del bene?!